Mamma è già passato un anno – In memoria di Ileana Foti 14/08/1929 – 05/03/2021

Ancora non mi sembra vero mamma. È già passato un anno, quando all’improvviso ti sei sentita male, hai perso conoscenza e una terribile emorragia cerebrale, ti ha portata via da me per sempre. L’ultima immagine che ho di te è quando ti hanno caricata sull’ambulanza, ed in quei giorni a Milano, per via del covid, c’era la zona rossa rafforzata e sapevo purtroppo che non ti avrei mai più rivista. Da quel momento la mia vita e quella di mia moglie è cambiata. Dopo tanti miei sacrifici, rinunce da parte mia e anche di mia moglie, quello che è accaduto dalla tua morte in poi è inenarrabile, ma del resto tu già lo sai. Ora c’è la guerra, ma non solo i leader delle nazioni sono avidi, cattivi, prepotenti e indifferenti ai danni che causano alla popolazione mondiale con i loro comportamenti. Sai mamma, ci sono anche quelli che pur non essendo leader di una nazione, o presidenti della stessa, possono essere colti da delirio di onnipotenza, prepotenza, avidità, cattiveria, egocentrismo, insomma i veri “bastardi” per eccellenza, che purtroppo tra gli uomini e donne di buona volontà non mancano mai e ultimamente, per come stanno andando le cose nel mondo intero, direi che ne siamo circondati. Loro, sono leader dell’ingratitudine e tutto ciò che hanno avuto in più rispetto ad altri, magari ricattando, minacciando, poco importa perché a quanto pare a loro, non basta mai! Lo so che tu sai anche questo, ma sai, dialogare con te, mi conforta, e mettere nero su bianco i miei pensieri credo che in un certo senso possa colmare in piccolissima parte la mancanza di poterti ancora parlare, ascoltare e magari ridere, piangere, scherzare e perché no litigare con te. Voglio rasserenarmi, guardando questa tua bella immagine. Era un tuo compleanno e lo hai festeggiato al Miramare di Sestri Levante circondata da parenti e amici. Ti prometto che farò di tutto perché anche lassù, possa ritornarti il sorriso. La verità trionferà ed i bugiardi saranno smascherati. Il bene trionferà sul male e c’è chi dovrà farne le spese e pagare un conto salato che prima o poi la vita gli presenterà quando meno se lo aspetteranno e finalmente saranno puniti. Salutami il papà e tutti gli altri che non ci sono più e che mi mancano terribilmente.

Un bacio.

Tuo figlio Marco

Tutti contro la guerra, ma che bravi!…

Tutti contro la guerra, ma che bravi! Facile puntare il dito contro i potenti e prenderne le distanze. Ho detto facile, ma non ho detto che non sia giusto. Invece dovremmo fermarci a pensare e farci tutti quanti un esame di coscienza. Ogni giorno ci sono lotte, guerre nei posti di lavoro, nelle famiglie, tra amici, parenti. Ognuno di noi o almeno la maggioranza, si professa contro la guerra, ma poi in concreto cosa fa? Sicuramente è lo stesso che ignora e non saluta la persona che sale in ascensore con lui/lei, non conosce gli altri, i vicini di casa e nemmeno i condomini. Una volta non c’erano porte blindate, mega serrature, e la gente si aiutava, non occorreva che qualcuno chiedesse, erano gesti spontanei, c’era umanità, solidarietà. Come facciamo a chiamarci “esseri umani” se poi in realtà siamo solo una massa di stronzi, egoisti, prepotenti, che predicano bene ma poi razzolano male, sempre pronti a giudicare gli altri ma non se stessi? Il progresso aiuta, ma allontana! Tutti a rincoglionirsi sui social, su internet, ma il reale vantaggio dato da questa tecnologia, passa in secondo piano. Provate ad inviare una mail, un curriculum e sicuramente sarà cestinato ancora più velocemente di prima, perché basta un clic e non occorre nemmeno smaltire la carta fatta a pezzi. La parola d’ordine è “ignorare”, e chi dovrebbe e potrebbe creare nuove opportunità dall’alto del suo “ponte di comando”, ignora beatamente che se lui ora è lì, forse lo deve a qualcuno/a che ha creduto in lei/lui, oppure semplicemente perché ha avuto una mega raccomandazione. Dietro ogni persona c’è una storia, ma spazzare via tutto con un clic, essere maleducati non rispondendo alle email o negarsi al telefono, è molto più facile e immediato. Non dite mai più con leggerezza “Che mondo di merda”, ma pensate e riflettete sul fatto che il mondo è fatto di persone, ovvero noi TUTTI! Fatevi un esame di coscienza, cambiare non solo si può, si deve!

(Marco Clini)

Ciao Diddy (Mario Clini) sono già passati 9 anni… – In memoria di Mario Clini 29/04/1931 – 15/05/2012


Ciao papà, sono passati nove anni, da quando in un attimo sei volato via… e ora da poco, purtroppo anche la mamma. Ho scelto questa foto, perché eravate giovani, belli e fidanzati nella vostra amata Sestri Levante. Chissà ora dove siete e cosa fate! Avendo ormai io chiara la situazione, sappi papà e sappi mamma, che un giorno i nodi verranno al pettine e chi ha sbagliato, pagherà. Non basta far credere di essere tanto religiosi, se poi, più di un comandamento non viene rispettato. E anche per questo c’è chi dovrà un giorno fare i conti con se stesso/a.

Buon Viaggio Mamma! (Ileana Foti)

Ciao Mamma, quasi non ci credo. Ho passato tanti anni accanto a te ed al papà, ed ero sempre pronto a sorreggervi, tendervi la mano nei momenti difficili. Fino a quando c’era ancora lui, mamma, la situazione era diversa. Ma poi ti sei trovata sola, ed io ho cercato sempre di stare al tuo fianco, in ogni circostanza, malattia, difficoltà. Credo di aver dedicato tutto me stesso a te, ed in un certo senso, pensare ciò mi conforta. Ad ogni inciampo, caduta, io c’ero e fino a ieri sono riuscito a prenderti sempre al volo e a rimetterti in sesto. Ma questa volta, purtroppo no, non c’era medicina o una amorevole cura, diciamo anzi, che la solita magia del tuo ristabilirti e ripartire, magari all’inizio con un po’ di difficoltà, purtroppo in questa brutta giornata del 4 marzo 2021, non si è avverata. Hai ottenuto quello che volevi tu. Come tutti, avevi paura, temevi la morte, ma soprattutto, non avresti mai voluto soffrire a letto con la consapevolezza che purtroppo, saresti potuta morire da un momento all’altro. Certo, vederti in pochi minuti, passare dal parlare e interagire ad uno stato di incoscienza, è stato terribile. Ma quando sei salita in ambulanza e ti ho salutata per l’ultima volta, anche se non hai percepito il saluto, sono certo che in nessun momento tu abbia mai sofferto e preso coscienza di dove ti avevano portata. Avevi pensato a tutto. Stamani, Eleonor la tua fidata domestica di fiducia, alla quale mia moglie Amy ed io avevamo chiesto aiuto per i vestiti da farti indossare, si è presentata con un bellissimo Kimono verde di seta. Era ciò che tu avevi scelto e ciò che dicevi sempre a Eleonor:” Se dovessi morire questo è ciò che vorrò come abito per l’ultimo viaggio”. Scoprirlo è stato sorprendente ed ha lasciato meravigliati sia mia moglie Amy che me. Brividi puri. Ma le coincidenze a volte sono strane. Prima di scendere da casa nostra, Amy senza saperlo, aveva indossato un maglione ed una pashmina dello stesso colore. Anche Amy ti è stata accanto, mi è stata accanto e continua ad esserlo ed io sono fortunato ad avere una persona che mi ama ed è riamata che in molti momenti difficili per la tua salute ti ha aiutata e mi ha aiutato tantissimo, per questo le sarò sempre grato. Buon viaggio Mamma! Stammi, stacci vicino sempre ed in ogni momento. Ringrazio il mio amico e frate Pasquale che, oltre ad aver sposato me e mia moglie, domani 6 marzo, dedicherà una messa solo per te. Noi ti porteremo sempre nella nostra mente e nel nostro cuore, tu non abbandonarci mai. Che il vostro sorriso mamma e papà, ci accompagni sempre in ogni giorno della nostra vita.

Marco & Amy