Cara mamma, scusami. Oggi ho rischiato di non ricordare come si conviene la tua scomparsa. Del resto, ci sta, quando bordate sempre più malvagie ti contornano. Bordate che non temo, ma che vanno combattute e per fortuna, gli strumenti atti a farlo non mi mancano. Soprattutto la mia coscienza è pulita, al contrario di quelli che accusano, ingiuriano, offendono pesantemente tramite “azzecca garbugli” che sono gli unici a tenergli bordone. Sono già passati 4 anni e non c’è la coscienza da parte dei soliti noti, di cambiare rotta e tenere fede alla parola data e agli accordi stretti, quando eravate ancora in vita tu e il papà, ma le guerre, come sai, sono fatte solo e sempre per interesse. Ormai non mi meraviglio più di nulla, ma quando qualcosa di bello colpisce la mia attenzione, penso a te e al papà e questa bella emozione mi da sollievo. Non ho molte altre notizie da comunicarti, ma sono fiducioso, che dopo tante tempeste, possa finalmente arrivare l’arcobaleno. Ciao mamy, salutami il papà e tutte le persone che ho amato e che mi hanno amato ed ora sono lì con voi.
Tuo Figlio Marco