Dico a te, che stai aspettando il 4 maggio per evadere dalla prigione dorata che ti hanno imposto per salvarti e salvare gli altri da questo virus bastardo. Hanno deciso di ripartire perché preferiscono sacrificare la salute sull’altare l’economia. Ma tu , se puoi, sii responsabile. Non è necessario andare nella tua seconda casa, non è necessario andare da congiunti che non vedevi da una vita. Non è necessario fare attività fisica adesso. Sii prudente , anche se vivi in una regione con meno contagi di quella in cui vivo io. Non fare assembramenti , non serve che tu vada al cimitero a pregare sulla tomba di qualcuno che ti porti nel cuore. Cerca di spiegare al tuo bambino che è ancora presto per uscire a giocare al parco come facevate un tempo. Il contagio non è finito, non va ancora “tutto bene” come dicevano sarebbe andato. Se non puoi fare Smart working e sei costretto ad uscire di casa per lavoro, cerca di limitare le tue uscite a quello. Te lo assicuro , non è finito nulla e ti assicuro anche che è difficile per tutti, anche per me, che sono a casa da sessantotto giorni. Questo di allentare la presa, è solo un tentativo per vedere come va! “Andrà tutto bene” solo se troveranno un vaccino , e dico se, perché potrebbero anche non trovarlo mai ( vedi AIDS). Per questo ti dico che se non sarai accorto, se non utilizzerai i dispositivi di protezione e tutte le misure di sicurezza, in caso di nuovo picco dell’epidemia, sarai RESPONSABILE assieme a quelli che si comporteranno come te. Qualcuno dice che questa pandemia durerà ancora 18/24 mesi. Non vanificare gli sforzi che abbiamo fatto tutti fino ad oggi . Se non possiamo fermare il virus, cerchiamo almeno di tenere vuoti i letti di terapia intensiva. Anche se la tua porta ora è aperta, sappi gestire le tue uscite e le occasioni di contagio. Fino ad oggi, se sei stato a casa, lo hai fatto perché te lo hanno imposto, adesso invece é il momento di dimostrare la tua intelligenza e “scegliere” di stare a casa. Io per adesso, continuo a stare a casa, perché avrei mille ragioni per uscire , ma nessuna che valga più della mia vita e di quella delle persone che amo e che non posso vedere.
Amelia Anna Rita De Cristofaro (mia moglie)