Se la testimonianza rilasciata a Filippo Roma, fosse veritiera, sarebbe gravissimo!.
Giulio Golia, spiega come non farsi fregare nelle pescherie. Perciò, d’ora in poi, attenti!
Complimenti alle Iene!. I loro servizi sono sempre utili.
Ancora sprechi e benefits e noi paghiamo!. Cliccate sulla foto per vedere il filmato.
E in merito alle funzioni del Presidente della Repubblica elencate nella Costituzione Italiana, chi lo ha appena eletto non le conosce!?. Incredibile!. Cliccate sulla foto per vedere il filmato.
Tanti morti, troppi morti. Ancora una volta per i soldi, maledetti soldi, maledetto denaro!. La rovina dell’uomo. Al momento del crollo del palazzo nel Bangladesh c’erano almeno 3000 persone. Ne sono state salvate quasi 1700. In alcuni casi è stato necessario mutilare degli arti per estrarre i corpi dei superstiti dalle lastre di cemento armato. I morti già estratti sono oltre 300. Tantissimi ( centinaia) i dispersi.Secondo quanto riportato dalla stampa, avrebbero ignorato i segni di un imminente cedimento della costruzione. Il proprietario dell’edificio è Sohel Rana, un membro della sezione giovanile del partito di maggioranza dell’Awami League. Intanto la Bangladesh Garment Manufacturers and Exporters Association (Bgmea), sempre oggi, ha sospeso le cinque imprese e revocato il permesso all’esportazione. Si tratta della Ether Tex, New Wave Bottoms, New Wave Style, Phantom Apparels e Phantom Tac. Tutte lavorano per le grandi catene di abbigliamento americane ed europee(Ansa). Capi che sia noi europei che gli americani, paghiamo cari, mentre questi uomini e donne vengono sfruttati/e, sottopagati/e per produrli, e a volte, come in questo caso, muoiono. Tanto, basta spostare la produzione, in qualche altra località del mondo, in mano ad altri aguzzini, perché il business non si può fermare e tanto meno rimetterci.Inutile chiedere spiegazioni ai proprietari di marchi famosi che commissionano questi lavori, perché pur sapendo tutto, si illudono di avere la coscienza a posto, perché avendo affidato il lavoro in appalto ad altri sottopagandolo, non si sentono affatto responsabili e invece lo sono eccome!. Mi auguro che i giornalisti pubblichino al più presto la lista con i nomi dei marchi famosi coinvolti, così ognuno di noi prima di acquistare, penserà. Io lo farò sicuramente.